Dopo la coltre bianca dell’inverno, la moltitudine di colori dei fiori della primavera e dei verdi prati estivi, arriva l’autunno. La natura si prepara al riposo invernale, con la sua distesa di sfumature da far sembrare tutto dorato, regalandoci uno spettacolo unico.
Al cospetto del gruppo del Sassolungo e del massiccio dello Sciliar, due tra i profili montuosi più conosciuti delle Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO, si cela l’altopiano più vasto d’Europa: l’Alpe di Siusi. Un altopiano che si estende a perdita d’occhio dove non si può fare a meno di restare incantati in ogni direzione si guardi. Un luogo incantato per gli appassionati di trekking e di fotografia.
Camminando tra i sentieri che si districano come una ragnatela, ogni punto sembra essere un posto da incorniciare in una fotografia: le malghe fanno da protagonista, ognuna con la sua prospettiva, con l’imponenza delle Dolomiti a fare da sfondo. Ed ancora, gli alberi con gruppi di abeti e larici. A questi ultimi, il compito di essere gli artisti del foliage e del paesaggio: spiccano per imponenza e bellezza, pronti ad accogliere l’inverno con la loro ultima meravigliosa espressione stagionale, per poi tornare ad incantare nuovamente l’alpeggio in primavera. L’atmosfera autunnale è magica, con l’aria tersa e fresca, avvolta nel silenzio rotto solo dal vento. Un luogo non solo per la vista, ma anche per il palato: immaginate di stare ad un tavolo di una malga, anzi seduti su un prato, e godere della vista con una rigenerante birra e un piatto locale. Visitare questo luogo, tra ottobre e novembre, ripaga senza ogni dubbio.
Ma non solo Alpe di Siusi, l’autunno in Alto Adige è uno spettacolo ovunque si vada.
Tra le valli presenti in Sudtirol spicca la Val Gardena, patria indiscussa del turismo invernale, non è da meno durante la stagione autunnale. Paesi come Ortisei, Santa Cristina in Val Gardena e Selva, incastonati nella valle, sono circondati da imponenti gruppi montuosi come il Sella, il Sassolungo e il Gruppo del Puez-Odle. Da ogni dove un paesaggio diverso e non meno emozionante l’uno dall’altro. A voi l’ardua celta di dichiarare quale sia il più bello!